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AREA RICERCA

Lavori selezionati da riviste scientifiche specializzate
Pubblicazioni relative alle tecniche utilizzate per il detecting di single point mutation (SNP)
Pubblicazioni relative agli aspetti economici, etici e sociali legati allo studio della farmacogenomica
Pubblicazioni relative allo studio della farmacogenomica mirato alla terapia personalizzata

PROGETTO N°1
Titolo: "Farmacogenomica delle neoplasie ematologiche: messa a punto di una metodica altamente sensibile e riproducibile per evidenziare mutazioni specifiche del gene c-Kit"

Premessa
Il miglioramento delle conoscenze sulla farmacogenomica di alcuni geni bersaglio   aprono nuovi scenari diagnostici anche nella terapia farmacologica in oncoematologia. Questo si realizza attraverso l'utilizzo di tecniche di biologia molecolare, ottimizzate al punto tale, da permettere di ottenere dati biologici (presenza o meno di una mutazione) che possono essere evidenziati anche in laboratori non prorpiamente specializzati. Tali dati potranno essere propedeutici anche per la formazione di una banca dati per futuri studi clinico-biologici e quindi porre delle solide basi per giungere nella pratica clinica ad una terapia "personalizzata" ed adattata a ciascun paziente.
L'obiettivo principale del progetto di ricerca è di produrre un test diagnostico per la valutazione della dipendenza di efficacia, resistenza e tollerabilità della chemioterapia dalla presenza di specifiche alterazioni geniche, in grado di influenzare il metabolismo, e l'attività dei farmaci antitumorali somministrati ai pazienti affetti da Leucemie e Linfomi.

Nello specifico (in breve)

messa a punto di una metodica di PCR che utilizza LNA oligomers, in grado di evidenziare eventuali mutazioni del gene c-Kit nelle LMA (Schnittger et al, Blood 2006) che producono Farmaco-resistenza all’Imatinib e Semaxinib, mentre invece sono sensibili al PKC412 (N-benzoil staurosporine) un’inibitore della  Protein Kinasi-c. Il punto di mutazione puo essere acquisito come  normale ricombinazione genetica, (infatti non si hanno evidenze di cloni selezionati da terapie farmacologiche), e  riguarda l’esone 8 del del codone 816 del gene cKit con  D816V, D816Y. Risulta importante evidenziare la mutazione in quanto il possibile utilizzo di PKC412 (N-benzoil staurosporine) nelle LMA è imminente; infatti è stata completata la fase I nei tumori solidi (popper JCO 2001) e si propone l’utilizzo del farmaco in combinazione con la chemioterapia convenzionale nelle LMA con c-Kit e FLT3 mutati (Stone et al,   Blood 2005)
Per saperne di piu'


 
 
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